La donna nel light-painting di Sublument
Il ritratto fotografico di una donna attorno alla quale danzano fasci luminosi. È la magia della tecnica fotografica denominata light-painting, letteralmente dipingere con la luce.
Davanti all’otturatore aperto della macchina fotografica si compiono, in un intervallo di tempo, dei movimenti. Questi lasciano delle scie che verranno catturate dalla fotocamera e daranno vita a composizioni luminose.
I disegni di luce vanno ad esaltare le immagini che emergono dal buio. Quelle che il light-painter vuole immortalare.
Andrea Riezzo è un visual artist che ha abbracciato la tecnica della light-painting che lo vede impegnato con il progetto fotografico Sublument, nato nel 2017. Dipinti di luce che si basano principalmente sull’utilizzo di un tubo luminoso che sapientemente Andrea utilizza come il pennello di un pittore creando dei disegni che fanno da soggetto alle sue fotografie notturne.
Opere che giorno dopo giorno si affinano, diventano più ricercate e che si aprono a nuovi immaginari, una continua crescita che ha portato Sublument ed il suo visual artist a compiere tante trasformazioni approdando all’eleganza ed alla sinuosità del corpo femminile.
Andrea ha dedicato, infatti, gran parte delle opere del suo progetto alla donna che emerge dal buio e diventa la protagonista della scena.
Light-painting: ritratti di luce
Il light-painting è proprio questo, dipingere con la luce. Ritrarre le forme femminili che sembrano ondeggiare avvolte da questi fasci luminosi disegnati dal light-painter. Creazioni che nascono muovendo una fonte luminosa e sfruttando lo scatto fotografico a lunga esposizione.
Il risultato ottenuto è frutto di tecniche, di creatività ed ispirazione del light-painter che sceglie con dovizia anche lo spazio giusto all’interno del quale deve svolgersi la sua opera con le sue protagoniste. In Sublument la scelta è ricaduta sulle spiagge del Salento e sulle coste più segrete della Puglia, ambientazioni notturne dove la luce si è potuta esprimere al meglio.
La scelta delle protagoniste, invece, è ricaduta sulle donne. Diverse per età e per canoni estetici. Figure femminili, che hanno dato vita ad immagini uniche e suggestive.
Ritratti fotografici che sono un perfetto equilibrio fra luce e forme. Una volontà, quella di Riezzo, di ritrarre donne lontane dai canoni stereotipati di bellezza. Donne con storie diverse, raccontate semplicemente dalla fotografia, dalla luce del light-painting capace di farle rifiorire nella loro bellezza e nella loro sensualità al di là dell’età o forma fisica.
Un ritratto dell’essenza più profonda, del fascino che ha poco a che vedere con l’estetica. Foto dove a parlare non sono i corpi ma le sensazioni che essi trasmettono.
In Sublument c’è un forte legame con l’idea di donna e di una bellezza che va oltre il corpo. Una bellezza valorizzata dalla luce ma anche dal territorio.
La rappresentazione della donna nell’arte
La donna nell’arte e nella fotografia ha seguito sempre canoni estetici predefiniti. La figura femminile fin dalle pitture rupestri, è stata sempre oggetto di rappresentazione. Veneri, sante o madonne, figure idealizzate, ma è solo con l’avvento della fotografia che la figura e il corpo femminile, sono diventati reali. I ritratti fotografici, più che ogni altra forma di arte, infatti, sono uno specchio che riflette l’immagine della femminilità e delle forme delle donne. Ma non solo: la fotografia riesce a cogliere anche i sentimenti profondi, riesce a rappresentare l’anima. Non un’immagine statica quanto la raffigurazione dell’emozione che il corpo o il volto fotografato può trasmettere.
In Sublument c’è un forte legame con l’idea di donna e di una bellezza che va oltre il corpo. Una bellezza valorizzata dalla luce ma anche dal territorio. Le location scelte da Andrea sono le spiagge più suggestive del Salento e le costiere più incantevoli della Puglia. Cornici adatte a far risaltare tutto ciò che va oltre alle forme estetiche e che abbraccia un’idea di bellezza discreta, che emerge con delicatezza. Che stupisce, attira l’attenzione ed è indipendente dai canoni estetici, ammesso che abbiano ancora un senso al giorno d'oggi.
Andrea con la sua opera vuole fare proprio questo, ricercare e immortalare tutto ciò che è nascosto e che sorprende, che cattura lo sguardo con l’armonia. Nelle sue fotografie, luce e movimento si fondono in un perfetto equilibrio di corpi che danzano intorno a paesaggi suggestivi.
Raccontare la Donna con la light-painting experience
Decidere di abbandonarsi alla light-painting experience permette ad ogni donna di far emergere la dea che è in lei. Alcune protagoniste hanno definito proprio in questo modo l’esperienza di Sublument, rimarcando questa sensazione, descrivendo la light-painting experience come qualcosa di intimo, una scoperta di un nuovo essere.
Lasciarsi ritrarre avvolte dai giochi di luce significa sperimentare un’immagine diversa di se stesse. Conoscersi meglio grazie ad uno scenario insolito e diverso dalla quotidianità ma che permette di lasciarsi andare completamente a quella luce che mette in ombra l’aspetto fisico e risalta l’anima.
Un racconto di se stesse da custodire per sempre, in un’immagine.
